posta targa di San Giacomo (Jacques) de Molay
nella Valle di Suio
Quest’anno, ancora una volta, l’Ordine dei Cavalieri del Tempio di Salomone, ha scritto una pagina importante di storia del templarismo italiano. L’evento si è tenuto, come è ormai tradizione, nella suggestiva cornice della Valle di Suio, territorio che presenta importanti tracce del passaggio, della permanenza e dell’influenza dei Templari sulla storia degli stessi, trovandosi sulla via Francigena. I Cavalieri del Tempio di Salomone, nella ricorrenza del solstizio d’estate dove si ricorda la Natività del precursore e profeta San Giovanni Battista, dopo l’alzabandiera nel piazzale, hanno reso omaggio a San Giacomo de Molay, deponendo un mazzo di rose rosse davanti alla stele che raffigura l’ultimo Maestro Templare, bruciato vivo nell’isola dei Giudei di Parigi, vittima dell’eresia cattolica e dell’avidità umana.
Momento particolarmente emozionante, il segmento della cerimonia dedicato alla presentazione del Drappo della Memoria.
Il Gran Maestro dott. Francesco Vecchio, ipodiacono della nostra Chiesa e responsabile della Missione Ortodossa della Valle del Suio, ha ricordato tutti i Padri Templari che, sotto le bandiere e le croci dei rispettivi Ordini cavallereschi, hanno dato la vita per difendere la fede cristiana e la libertà.
Un drappello di Dame e Cavalieri ha recato in processione il Drappo sulle note di Amazing Grace, spiegandolo, in un silenzio carico di emozioni, accanto alla stele raffigurante San Giacomo de Molay.
Tutti i presenti hanno poi osservato un minuto di raccoglimento ascoltando il Silenzio fuori ordinanza. E’ stata scoperta poi la targa dedicata a Jacques de Molay, una riproduzione fedele a quella medievale, precedente alla targa presente attualmente sull’Isola dei Giudei, di fronte a Notre Dame, per ricordare il sacrificio dell’ultimo Gran Maestro. Il manufatto è stato realizzato dall’artista Roberto Pellegrino ed è stato benedetto da Sua Beatitudine Monsignor Filippo Ortenzi, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana, coadiuvato da padre Emanuele Caracci, vice parroco di Frosinone.
La realizzazione della targa è stata fortemente voluta dai Dignitari dell’Ordine per dargli una degna collocazione per consentire, anche ai Fratelli di altri Ordini che lo vorranno, o che non potranno recarvisi, di non arrivare sino a Parigi e di onorare presso la nostra Sede l’ultimo Gran Maestro Templare.
Crescita della Fraternità Ortodossa in Campania
La Fraternità Ortodossa, magnificamente diretta dal dott. Alfredo Catracchia, oltre a crescere in tutta Italia (solo a Catanzaro ha costituito un gruppo di studio e di preghiera con una ventina di membri), si è ultimamente radicata anche nella Diocesi di Napoli, dove il cav. prof. avv. Michelangelo Abbate Trovato è stato nominato Presidente Provinciale dell’associazione per Napoli e provincia e il sig. Salvatore Cicio, dirigente di un’associazione locale di vigili del fuoco volontari, è stato nominato responsabile locale per la città di Mondragone (CE). La Fraternità Ortodossa ha il fine di promuovere l’apostolato ortodosso, gruppi di preghiera e l’associazionismo ortodosso in collaborazione con le autorità diocesane e metropolitane, soprattutto nei territori privi di luoghi di clero e luoghi di culto.
Congratulazioni ad Ada Cosco e Giuseppe Marasco
La Chiesa Ortodossa Italiana fa le più vive felicitazioni alla dott.ssa Ada Cosco di Andali (CZ), addetta stampa della nostra Chiesa, che ha conseguito con profitto il Diploma di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica – Indirizzo Criminologia e Intelligence. La tesi è stata discussa con il prof. Saverio Fortunato, noto criminologo e Rettore dell’Istituto di Criminologia di Vibo Valentia.
Le più vive congratulazioni anche a padre Giuseppe Marasco, Comandante degli Ispettori Territoriali Ambientali Civilis, personaggio noto per le battaglie contro il degrado e le mafie daune, che è stato eletto con un numero9 considerevole di preferenze, consigliere comunale di Manfredonia.
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