Teofania

Teofania

TEOFANIA

    6 gennaio Teofania (Epifania)

Battesimo di Gesù sul Giordano

Grande Benedizione delle Acque

Roma, nella Cattedrale di via Bovino,43 Sua Beatitudine Filippo I (Ortenzi) ha celebrato la festa della Teofania (dal greco Theos Dio e phàinein manifestazione, che significa – manifestazione della divinità di Gesù) o Epifania (dal greco epifaneia con analogo significato). 

Quella della Teofania è una delle grandi Feste della Chiesa Ortodossa che rivela al mondo la Santissima Trinità mediante il Battesimo del Signore e, nella Chiesa Ortodossa Italiana anche l’adorazione dei Magi.

Dal Vangelo secondo Matteo (Mt 3,16-17)

Dopo il battesimo di Gesù si aprirono i cieli, e come colomba lo Spirito di Dio si fermò su di lui,e la voce del Padre disse:«Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».

Con la Teofania finiscono le feste natalizie iniziate il 25 dicembre e si commemora il Battesimo di Gesù da parte di Giovanni Battista il precursore, avvenuta nel fiume Giordano, evento che ha dato inizio al ministero terreno di Gesù Cristo con al seguito i primi seguaci, primo dei quali fu l’Apostolo Andrea, detto anche Protocleto o il Primo Chiamato, un pescatore galileo di Gaulanitide, fratello di Simon Pietro, che precedentemente era un discepolo di Giovanni.

“Quando Tu, o Signore, fosti battezzato nel Giordano, l’adorazione della Trinità si è manifestata; poiché la voce del Padre ti ha reso testimonianza, chiamandoti suo Figlio diletto.  E lo Spirito sotto forma di colomba confermò la verità della Sua parola. O Cristo nostro Dio, che è apparso e hai illuminato il mondo, gloria a Te.”In questo giorno viene eseguita la Grande Benedizione delle Acque e l’acqua santa, così benedetta, viene utilizzata dal sacerdote per la benedizione delle case e dei fedeli.

Matteo (Mt 3,13-17) Battesimo di Gesù: In quel tempo, Gesù dalla Galilea venne al Giordano da Giovanni, per farsi battezzare da lui. Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. Appena battezzato, Gesù uscì dall’acqua: ed ecco, si aprirono per lui i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio discendere come una colomba e venire sopra di lui. Ed ecco una voce dal cielo che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui mi sono compiaciuto».

Alla Divina Liturgia e successiva benedizione della acque, oltre Sua Beatitudine hanno partecipato i sacerdoti Sebastiano (Nicolcea) e Alexandru (Margine) che hanno celebrato secondo il rito bizantino con la maggior parte dello stesso in lingua rumena (i fedeli presenti erano per metà italiani e metà rumeni).

Sua Beatitudine nel corso dell’Omelia ha evidenziato la rilevanza delle due manifestazioni della Teofania di Gesù, l’adorazione da parte dei Magi, sacerdoti astrologi e indovini dell’antico culto di Zoroastro che, come predetto dall’Avesta, aspettavano l’avvento di un Salvatore nato da una Vergine e il Battesimo nel Giordano, quanto la voce del Padre disse: «Questo è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto».

 

Tra i fedeli che hanno partecipato alla manifestazione segnaliamo la presenza di due scrittori, il prof. Enzo Maniaci, Educatore e Counselor cristiano, autore, tra gli altri, di  “Il Giusto è il primo accusatore … di se stesso” , del libro per bambini “Raccontatemi una storia per favore, che mi aiuti a crescere” e del romanzo “il santo e il peccatore” e del dott. Sauro Mercuri, un medico di base venuto apposta da Osimo, autore di numerosi libri, tra i quali segnaliamo: “E’ arrivata la fine dei tempi”,  “Radici Cristiane per rifiorire il mondo”, “Benedetto XVI Ultimo Papa Cristiano” (tradotto anche in russo), “Il Senso della Libertà” e il “Dominio dei draghi – racconti del Terrore Covid 19 tra Menzogna e Realtà”.

Alla fine della cerimonia, sono stati distribuiti ai bambini presenti, numerosi vestiti, donati da Giovanni Moriccioni, una persona di grande spiritualità e carità cristiana, che quotidianamente aiuta i senzatetto della stazione Termini con cibo e vestiario e giocattoli portati da Paolo Michi D’Agostini, direttore del giornale online La Tribuna di Roma(https://latribunadiroma.it)

Da San Giovanni Crisostomo, arcivescovo di Costantinopoli: “Prima di tutto è necessario dire che non c’è una Teofania, ma due : quella attuale, già avvenuta, e la seconda nel futuro ., che avverrà con gloria alla fine del mondo. Dell’uno e dell’altro ascolterete oggi Paolo, il quale, conversando con Tito, parla così del presente: «La grazia di Dio si è manifestata, avendo salvato tutti gli uomini, decretando che respingiamo l’iniquità e le concupiscenze mondane, e dimora nel tempo presente nella prudenza, nella giustizia e nella pietà”. E sul futuro: “In attesa della beata speranza e della gloriosa apparizione del nostro grande Dio e Salvatore Gesù Cristo” (Tito 2:11-13). E un profeta parla così di quest’ultimo: “Il sole si trasformerà in tenebre, e la luna in sangue dapprima, poi verrà il giorno grande e luminoso del Signore” (Gioele 2:31).

Questo è il giorno presente, in cui Egli fu battezzato e santificò la natura dell’acqua. Perché in questo giorno tutti, avendo ottenuto le acque, lo portano a casa e lo conservano tutto l’anno, poiché oggi le acque sono santificate. E avviene un fenomeno evidente: queste acque nella loro essenza non si guastano col passare del tempo, ma ottenute oggi, per un anno intero e spesso per due o tre anni, rimangono intatte e fresche, e poi per lungo tempo non smetta di essere acqua, proprio come quella ottenuta dalle fontane. (nella foto la festeggiata Ioana Draghici con la torta)

Domenica 8 dopo la Divina Liturgia, officiata da Sua Beatitudine FIlippo I di Roma, anche da  padre Sebastiano (Nicolcea) e padre Sergio (Arduini), è stata festeggiata la nostra sorella Ioana Draghici, con torta ed agape comunitaria a significare che la nostra non è soltanto una comunità, ma una famiglia religiosa. Sono stati donati altresì nuovi giocattoli raccolti dalla Confraternita del Buon Samaritano della Sardegna, magnificamente diretta dal prof. Alessandro Podda.

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