Intercomunione con il
Patriarcato di Antiochia e Gerusalemme
Oltremodo TV – Intervista sull’Ucraina
Progetto Hesychia Spirito Mente & corpo
Sotto lo sguardo amorevole della nostra Santissima Madre la Vergine Maria è stato sottoscritto un trattato di intercomunione, amicizia fraterna e unione tra la Chiesa Ortodossa Italiana e la Chiesa Ortodossa Ecumenica – Patriarcato di Antiochia e Gerusalemme, per meglio servire il nostro Dio e diffondere la Fede cristiana nel mondo.
La grandezza della Chiesa ortodossa è raggruppare per prestare sostegno di cui tutti possono aver bisogno, ma anche e soprattutto condividere la vita spirituale.
Abbiamo lavoro sul campo Estremamente importante e invece di litigare e negarsi a vicenda, insegniamo e battezziamo insieme le Nazioni.
Oggi tra le chiese in comunione col Patriarcato (Alleanza Mondiale delle Chiese Ortodosse Canoniche) e la nostra Chiesa (Unione Internazionale delle Chiese Ortodosse Canoniche) la nostra unione rinsalda i rapporti di collaborazione e apostolato in circa 80 paesi del mondo con un compito enorme perché sono ancora miliardi le persone alle quali portare il messaggio della Retta Fede (Ortodossia) e della Spiritualità Ortodossa.
Il prossimo passaggio sarà la costituzione di un Concilio o Sinodo Mondiale per discutere e deliberare e canonizzare argomenti quali: il clero uxorato, le diaconesse e il ruolo delle donne nella Chiesa, la condivisione dei santi (un santo glorificato da una delle chiese in comunione verrà accolto da tutte le altre chiese), l’escatologia (le stazioni di passaggio) ecc.
Oltremodo TV – Intervista sull’Ucraina
Sua Beatitudine Filippo I di Roma viene intervistato dalla conduttrice Serena Pizzo di Oltremodo TV sulle ragioni della guerra in Ucraina, ne esce un intervento che analizza le ragioni della guerra in una analisi obiettiva e storicamente documentata.
La posizione della COI sulla guerra in Ucraina con l’Arcivescovo Filippo Ortenzi
La posizione della COI sulla guerra in Ucraina con l’Arcivescovo Filippo Ortensi
Progetto Hesychia Spirito Mente & corpo
Grande successo del Progetto Hesychia Spirito Mente & corpo promosso da padre Gianni De Paola, Parroco della Chiesa di San Nicola di Myra di Campomarino – Këmarini in arbëreshe – (CB), Presidente dell’Università Popolare del Molise “Paracelso” dove è anche docente di Naturopatia e Discipline Olistiche per la Salute.
L’esicasmo (dal greco hesychia, “tranquillità”, “assenza di preoccupazione”) è una pratica ascetica e meditativa diffusa nel monachesimo ortodosso fin dai tempi dei Padri del deserto (IV secolo) e diffusa in ambito extra monastico dal XIV secolo soprattutto per opera di san Gregorio Palamas, monaco athonita, teologo, filosofo e vescovo di Tessalonica. L’esicasmo fu approvato formalmente dalla Chiesa Ortodossa nel Concilio pan-ortodosso di Costantinopoli del 1341.
Per san Gregorio Palamas l’uomo può intuire la presenza divina con la parte più elevata della sua intelligenza intuitiva (il cosiddetto “nous” o “occhio” o “intelletto spirituale“) Il “nous”, attraverso la preghiera esicastica o meditazione cristiana (qualcuno la chiama anche “esicasmo trascendentale”) dopo essersi staccato dai legami che lo ottenebrano (le passioni e gli attaccamenti mondani) viene calato nel cuore, ossia nella realtà più intima dell’uomo ed è lì che, nella grazia divina, viene deificato e risplende.
La preghiera esicasta ha un ruolo importante in questa discesa del “nous” nel cuore. Risplendendo l’occhio interiore, anche tutto il corpo si trova nella luce. In questo senso i monaci esicasti interpretano il famoso versetto del salmo in cui il salmista dice: «E alla tua luce, vediamo la luce» (Sl 35,10). – (consultate la voce Esicasmo su Wikipedia)
L’abate Evagrio diceva: « Se ti vien meno il coraggio, prega. Prega con timore e tremore, con ardore, sobrietà e vigilanza. Così bisogna pregare, soprattutto a motivo dei nostri nemici invisibili che sono malvagi e accurati nel male, perché principalmente su questo punto essi ci porranno ostacoli».
L’abate Macario, interrogato su come si debba pregare, rispose: «Non è necessario parlare molto nella preghiera, ma stendiamo sovente le mani e diciamo: « Signore abbi pietà di noi, come tu vuoi e come tu sai”. Quando la tua anima è in angustiata, di’: «”Aiutami“. E Dio ci farà misericordia, perché sa quello che a noi conviene ».
Nelle foto conferimento dell’Attestato di Benemerenza dell’ Università del Molise “Paracelso” alla Sig.ra Tina De Filippo per la fattiva collaborazione al Progetto Hesychia dove si è prodigata nel trasmettere l’arte del decoupage (tecnica di arte povera che consiste nella realizzazione di laccati decorativi) , ad adulti e bambini che nel corso dell’Anno Accademico 2022/2023 hanno partecipato ai laboratori.
Per il prossimo anno accademico sono previsti ulteriori laboratori, tra cui sempre il decoupage, la realizzazione dei fiori di carta e tanto altro. Nelle altre foto si vedono lezioni di esicasmo nella sede accademica e in mezzo alla natura.
Il Progetto Hesychia viene svolto a Campomarino, località Ramitelli, in via Moscato n. 12. Chi fosse interessato può chiedere informazioni a padre Gianni (tel. +39 3400918314 – email: giannidepaola79@gmail.com).
Chiesa Ortodossa Italiana
Via Appia Nuova n. 612 – 00179 ROMA
telefono: +39 0621119875 – email: chiesaortodossaitaliana@gmail.com C.F. 930053400045