27 gennaio – Giorno della Memoria
Cagliari
mons. Roberto Pinna commemora l’Olocausto al Centro Culturale Ebraico
Giovedì 27 gennaio 2022, presso il Piccolo Museo di Cultura Ebraica – Centro Culturale Ebraico di Cagliari si è svolto un incontro commemorativo dal titolo “La memoria non sfuma” ideato e condotto dall’Associazione Chenabura – Sardos Pro Israele e Alessandra Sorcinelli con introduzione di Mario Carboni.
Alla manifestazione ha partecipato mons. Roberto Pinna, corepiscopo, responsabile della Parrocchia Sant’Efisio di Cagliari e decano per la Sardegna che ha portato i saluti della Chiesa Ortodossa Italiana. Per pura curiosità, la nostra Chiesa era l’unica comunità religiosa che ha aderito alla manifestazione. Il Giorno della Memoria è una giornata commemorativa delle vittime dell’Olocausto istituita dall’Assemblea dell’ONU con Risoluzione n. 60/7 del 1 novembre 2005, al fine di celebrare la liberazione del campo di sterminio di Auschwitz in Polonia da parte dell’0esercito alleato.
L’Italia aveva già proclamato il giorno della memoria anni prima, e precisamente nel 2000 con legge 20/07/2000 n. 211 per ricordare le vittime della Shoah, delle leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati ebrei, nonché tutti i deportati militari italiani e politici italiani nel Großdeutsches Reich (Grande Impero Tedesco o Germania nazista).
Legge 211/2000
«La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere.»
La Chiesa Ortodossa Italiana è sensibile alla difesa della vita e contro le derive barbariche anticristiane e antiumane, nel giorno della memoria Sua Eccellenza Reverendissima Filippo, Arcivescovo Metropolita della Chiesa Ortodossa Italiana ha rilasciato la seguente dichiarazione “Quando gli uomini abbandonano la via indicata da Cristo prendono quella satanica della barbarie“
(vedi: https://twitter.com/Chiesa_O_I/status/1486598468613423107) e alcuni fedeli, dirigenti della Croce Rossa (Pierumberto Ferrero e Marcello De Angelis) si sono fatti promotori di un comitato per la glorificazione della Principessa Alice di Battemberg, Giusta tra le Nazioni, fondatrice della “Sorellanza di Marta e Maria” e madre del principe Filippo di Edimburgo
(vedi: https://italiaortodossaa.blogspot.com/2021/01/intervista-sulla-shoah.html)
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