Dai frutti si riconosce l’albero
Una Chiesa di Seminatori, Pescatori e Pastori
Crescita delle strutture di Apostolato e Volontariato
Preghiera per la salute di Papa Benedetto XVI
San Matteo (Mt 7,15-20): “Guardatevi dai falsi profeti, che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci! Dai loro frutti li riconoscerete. Si raccoglie forse uva dagli spini, o fichi dai rovi? Così ogni albero buono produce frutti buoni e ogni albero cattivo produce frutti cattivi; un albero buono non può produrre frutti cattivi, né un albero cattivo produrre frutti buoni. Ogni albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato nel fuoco. Dai loro frutti dunque li riconoscerete.”, ebbene se dai frutti si riconosce l’azione dello Spirito Santo è indubbio che l’azione della nostra Chiesa ha dato buoni frutti, ha visto aumentare il numero dei membri del clero e dei fedeli, si è rivelata una Casa costruita sulla Roccia (Mt 7, 24) ed è rimasta fedele alla sua missione principale che è quella di portare il popolo di Dio verso la salvezza delle anime. Ci avviciniamo al 2023 ed è opportuno fare un riassunto di un anno, il 2022, che ha determinato una svolta importante nella nostra Chiesa, cresciuta enormemente sia in termini di fedeli, che di clero, che in relazioni internazionali. Nostro Signore Gesù Cristo ha dato tracciato il solco dell’azione della Chiesa nella figura del seminatore (Marco 4,1 – Matteo 13,1-23 e Luca 8,4-125) e nella figura del pescatore (Marco 1,14-20) e del pastore (Giovanni 10,1-21 – Matteo 18,12-14 e Luca 15,1-7). La nostra Missione prioritaria è la salus animarum ossia la salvezza delle anime e per fare questo occorre seminare la parola di Gesù, essere pescatori di uomini e saper guidare il popolo di Dio verso la salvezza. (nella foto ordinazione a presbitero di padre Alexandru Nicolae Margine – Chiesa Santi Arcangeli Gabriele e Michele di Roma)
Ebbene se l’azione della nostra Chiesa nel 2022 si è vista dai frutti, non possiamo che rilevare che abbiamo seminato bene e lo dimostrano i 37 (trentasette) nuovi membri del clero che, o abbiamo ordinato (1 corepiscopo, 8 sacerdoti, 2 lettori e 1 ipodiacono) o incardinato (3 vescovi, 9 sacerdoti e 5 diaconi) dall’inizio dell’anno ad oggi, molti provenienti dalla Chiesa Cattolica (19 pari al 51,35%), alcuni dalla Chiesa Ortodossa Rumena (3 pari all’8,33%) o da realtà Vetero-Cattoliche (2 pari al 5.41%) o Celtiche (1 pari al 2,70%) ma tanti dal mondo Evangelico ed Episcopale (ben 12 pari al 32,43%). Come dice il Signore riguardo la semina della parola di Dio, l’evangelizzazione della nostra Chiesa ha dato buoni frutti e abbiamo ordinato tanti nuovi “pescatori di uomini”, cioè di anime e bravi pastori che sanno guidare un gregge di fedeli sempre più numerosi e motivati, come dimostra l’alto numero di vocazioni presenti nella nostra comunità religiosa. A livello nazionale la Diocesi che è più cresciuta in termine di clero è quella di Roma, che ha visto l’ordinazione del 43,48% dei nuovi membri del clero, seguita da quella di Bari (27,39%), delle diocesi di Saluzzo, Napoli e Siracusa (+8,7% cadauno) e per finire di quelle di Torino, Ravenna e del Mercurion (4,35%). Inoltre abbiamo creato un Vicariato Missionario in Brasile e una Diocesi Missionaria in Egitto.
(nella foto Abuna Mina Tawfiq Amin Qallad, vescovo della Diocesi Missionaria del Cairo)
Alla fine del gennaio scorso abbiamo promosso la costituzione dell’U.I.C.O.A. – Unione Internazionale delle Chiese Ortodosse Autocefale, alla quale hanno aderito decine di Chiese ortodosse d’America, Europa ed Asia ed ha visto la confluenza dell’Unione delle Chiese Ortodosse Bizantine presente in dodici paesi africani.
L’UICOA, se non per numero di fedeli, ma sicuramente per il numero delle chiese aderenti, è diventata la più grande Comunione di Chiese Ortodosse del Mondo.
La considerazione internazionale della nostra Chiesa è tale che siamo entrati in collaborazione con la Diocesi della Chiesa Ortodossa Eritrea, tanto da essere invitati alla loro festa di San Michele Arcangelo, tenuta a Roma il 22 novembre u.s., dove il nostro Metropolita ha potuto partecipare alla liturgia, alla processione e, unico vescovo non eritreo, parlare ai fedeli eritrei ed essere ospite d’onore al pranzo sociale.
Ci ha fatto enorme piacere inoltre che la Chiesa Ortodossa Autocefala Polacca abbia mandato gli auguri di buon Natale all’UICOA e alla nostra Chiesa, segno evidente dell’interesse che la nostra opera sta ottenendo anche da parte delle Chiese Ortodosse “storiche”.
Anche le nostre associazioni di apostolato e filantropiche hanno avuto un forte impulso, la Fraternità Ortodossa, della quale è presidente l’ing. dott. Ambrogio Giordano, ha aperto nuove Segreterie Regionali e Provinciali: dott. Alessandro Podda (Sardegna), arch. Alessandra Caradonna (Milano), Giustino Bruno (Pescara), Valentino Cioffi (Cosenza), ten. Antonio Curatti (Taranto) e locali: Michele Saporito (Campobasso), arch. Mario Perri (Cosenza), padre Marco Tartarini (Carbognano – VT), Sandro Segatori (Marta – VT), dott.ssa Tania Pizzamiglio (Bagnaria Arsa – UD), giornalista Ada Cosco (Andali – CZ). E’ stata inoltre attivata una sede per i nostri fedeli residenti in Ungheria a Budapest, della quale è responsabile il dott. Roberto Vernarelli.
Nel campo dell’assistenza ai poveri ed ai bisognosi, si sono distinti il SOSMA-UNITAU (Aiuti Umanitari) e il Sacro Ordine dei Cavalieri Portaspada di Paolo Di Giovine e Alberto Olivieri, nostri sacerdoti quali padre Giovanni Pricop (Roma), padre Elia Favazzo (Reggio Calabria) e padre Gianni de Paola (Campomarino), il nostro portavoce dott. Michel Emi Maritato, presidente di AssoTutela che ha raccolto tonnellate di aiuti alimentari e farmaceutiche per le popolazioni vittime della guerra in Ucraina.
Inoltre vi è stato un rilancio della Confederazione delle Confraternite del Buon Samaritano, la nostra struttura di carità cristiana, che si è rafforzata con la nomina del dott. Massimo Giusio, corepiscopo di Torino, a Presidente Nazionale Vicario.
Sono stati altresì attivati dei nuovi Priorati Regionali in Piemonte (Massimo Giusio), Sardegna (Alessandro Podda) e Molise (Maria Gianserra) e provinciali a Salerno (Marco Barra).
La Confraternita del Buon Samaritano ha distribuito aiuti alimentari, raccolto giocattoli e, soprattutto, raccolto indumenti usati per i poveri e i bisognosi. Per questa ultima attività dobbiamo ringraziare soprattutto i dirigenti della AFG Energy di Roma, che si sono adoperati nella raccolta.
Oltre le numerose associazioni e confraternite di ispirazione cavalleresca che hanno chiesto il riconoscimento da parte della nostra Chiesa (che consiste nel fornire guida spirituale e cappellani alle strutture richiedenti), quest’anno sono state costituite tre nuovi Priorati dell’Ordine Monastico Templare della Pietà del Pellicano, del quale è Gran Priore l’archimandrita Giacomo Doglione, vescovo di Saluzzo-Seborga, e principalmente il Priorato “San Gregorio Magno” a Roma, diretto dall’architetto fratel Ettore Lazzarotto e i Priorati “San Leonardo di Noblack” del quale è Priore la diaconessa sorella Barbara Piano e “San Uriele Arcangelo” del principe fratel Giuliano Lagorio della Rocca ad Asti.
Oltre questi è stato riorganizzato il SOSMA UNITAU (Supremo Ordine di San Michele Arcangelo – Unione Nazionale Internazionale Territoriale Aiuti Umanitari) la cui direzione è stata data al principe Paolo Di Giovine di Roccaromana ed accolti nella nostra Chiesa: il Sacro Militare Ordine del Santissimo Sacramento dell’Annunciazione di Nazareth (S.M.O.S.S.A.N.) con sede a Guardialfiera CB, ordine dinastico di S.A.R. Christian Agricola, l’Ordine Ecumenico Ortodosso di Gerusalemme (Ordo Oecumenicus Orthodoxus Hierosolymitanus – O.E.H.) con sede a Brescia, diretto dal dott. Giovanni Pietro Alborghetti, il Sacro Ordine dei Cavalieri Portaspada, con sede a ROMA del quale è Gran Maestro il p.pe Alberto Olivieri , i Cavalieri di San Nicola – Ordine della Nave, con sede a Bari, diretti dal dott. Giuseppe Massimo (Bepy) Goffredo e l’ Ordo Militaris et Hospitalis Sancti Lazari Hierosolymitani (Ordine Militare e Ospedaliero di San Lazzaro di Gerusalemme Malta) OSLJ con sede a Milano, del quale è Gran Priore per l’Italia il conte Giovanni Vergottini. Per coordinare sia le nuove, che le confraternite già da anni aderenti o sotto la protezione canonica della Chiesa, ad agosto è stato istituito un organismo di coordinamento, il Concilium Equitum Confratrum o Consiglio del Cavalieri, del quale è stato nominato presidente il dott. Paolo Di Giovine.
Ad ottobre si è costituita all’interno della nostra Chiesa la Congregazione dei Monaci Francescani Ortodossi, fondata da padre Masseo Emilio (al secolo Gian Luca Boni) dell’Aquila, proveniente dai frati minori conventuali, che ha coniugato il monachesimo ortodosso (basiliano-benedettino) con la spiritualità francescana.
La prima uscita pubblica della Congregazione è stata, non a caso, a San Giovanno Rotondo all’inizio di dicembre, dove il 7 si è discusso della spiritualità di san Francesco d’Assisi e san Pio da Pietrelcina e i punti di contatto tra francescanesimo e ortodossia, specialmente con la spiritualità ortodossa russa, ad esempio col fenomeno conosciuto come jurodstvo o stoltezza in Cristo.
Molto apprezzato dai presenti è stato l’intervento di frate Giovanni Maddamma, della Congregazione Francescana dei Fratelli e Sorelle Minori di San Francesco e Santa Chiara, che ci ha illuminato con la sua lectio magistralis e ha dato la disponibilità a supportare la neo costituita congregazione con i suoi consigli e guida spirituale. Il giorno 8 invece la nostra Chiesa ha accolto tra i Santi da noi venerati anche i Venerabili Francesco d’Assisi e Pio da Pietrelcina.
In questo momento la Chiesa Ortodossa Italiana si unisce ai fratelli cattolici e a Papa Francesco nella preghiera per l’anima di Sua Santità Benedetto XVI
(Joseph Aloisius Ratzinger)
“Dio Onnipotente ed Eterno, tu sei la salute eterna di coloro che credono in te. Ascolta le nostre preghiere per il tuo servo Benedetto, che ti ha raggiunto nella Casa del Padre e per il quale imploriamo l’aiuto della tua tenera misericordia”
Chiesa Ortodossa Italiana
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